giovedì 12 ottobre 2006

Il soffione



Chi non è stato rapito dall'irresistibile tentazione di liberare i fiocchi di nuvola che questo fiore porta sulla Terra?

Chi non ha provato a soffiare per riconsegnarli all'abbraccio di Eolo, per ridar loro la libertà, per farli di nuovo ondeggiare nel libero cielo?

Qualche anno fa mi fu regalato un soffione imprigionato in una campana di plastica trasparente.

Mi venne detto che quel soffione ero io.

Alla prima occasione cedetti quel dono ad una persona che ne apprezzò l'originalità ed iniziai a lottare per uscire da quella prigione...

Oggi provo ad essere una donna libera, una donna che é e non solo una donna che appare, capace di guardarsi allo specchio e di vedersi con i suoi occhi, non soltanto attraverso quelli degli altri.

La foto che qui pubblico, scattata dal mio amico Marco, mi ha trasmesso il soffio di quella libertà che ho perseguito per arrivare sin qui... e che forse un giorno raggiungerò.

La libertà di essere me stessa, non quella che altri vogliono io sia, o quella che vogliono farmi credere di essere.

Grazie Marco Amico Mio, solo un animo nobile poteva cogliere e trasmettere con uno scatto l'intensità celata in un fiore così magicamente etereo...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore."

GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ

Amina ha detto...

Una mano sul cuore... per rivelarsi a se stessi, al mondo.
Grazie

Informazioni personali

La mia foto
Italia, Italia, Italy
A volte sento nel cuore una felicità inspiegabile: non ne ravvedo il motivo scatenante, zampillo gioia come una fontana che guarda al cielo. Io ho un SOGNO, che è più di niente.