domenica 8 ottobre 2006

La lezione della farfalla (Chiedi e ti sarà dato)


Un giorno, apparve un piccolo bruco in un bozzolo.
Un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione.
Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo.
La farfalla uscì immediatamente.
Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.
L’uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla!
La farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.
Non fu mai capace di volare.
Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare, non aveva capito, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così da poter volare.
Era il modo con cui Dio la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo, la fatica è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.
Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati.
Non potremmo essere così forti come siamo.
Non potremmo mai volare.
Chiesi la forza… e Dio mi ha dato le difficoltà per farmi forte
Chiesi la sapienza… e Dio mi ha dato problemi da risolvere
Chiesi la prosperità… e Dio mi ha dato cervello e muscoli per lavorare
Chiesi di poter volare… e Dio mi ha dato ostacoli da superare
Chiesi l’amore… e Dio mi ha dato persone bisognose di aiuto
Chiesi favori… e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto niente di quello che chiesi…Ma ho ricevuto tutto quello dicui avevo bisogno.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che onore, il primo commento del tuo blog...

Bella l'idea di parlare di te attraverso racconti e favole.
E buona anche la scelta della prima favola.

Però mi lascio andare anche a un pò di sana critica: il secondo racconto non è all'altezza della situazione. Insomma un pò banale... toh l'ho detto.
Così mi sono guadagnato anche una solida antipatia...

Massimo

Amina ha detto...

Caro Massimo,
ti sei guadagnato la coccarda del primo visitatore del mio Blog!
La tua critica è comprensibile, ma, come scrivo nella mia presentazione, i miei post parlano anche di me... non sono solo sofisticazione e profondità, ma anche gusto per il bello e frivolezza: insomma, sono una Donna. Con simpatia, Antonella

Anonimo ha detto...

Purtroppo o fortunatamente siamo tutti un po' "farfalle" e certe volte il bello delle cose sta proprio nell'essersele sudate. Addirittura secondo Seneca il destinio si accanisce proprio con coloro che hanno più capacità...forse perché sono quelli che osano di più e accettano sfide più importanti....però che fatica;-)

Un abbraccio.

Federico.

Amina ha detto...

...è dura essere "persone speciali"... a volte mi piacerebbe essere più banale, più comune...
vorrei tu leggessi la conversazione che ho postato relativa agli occhi...
(gemellina)

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Italia, Italia, Italy
A volte sento nel cuore una felicità inspiegabile: non ne ravvedo il motivo scatenante, zampillo gioia come una fontana che guarda al cielo. Io ho un SOGNO, che è più di niente.