'...dovetti alzare gli occhi per trovare quel cielo liquido rovesciato che fuggiva calmo verso una libertà sconfinata. Grandi uccelli bianchi scivolavano in quella vertigine di vento. I polmoni liberati s'aprivano e per la prima volta respiravo. Per la prima volta lagrime di riconoscenza mi scendevano sulle labbra. O era il sapore arso e forte di quel vento che si chinava sulla mia bocca a baciarmi?'
da 'L'arte della gioia', Goliarda Sapienza
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