Se si potesse leggere nella mente di chi passa per strada, in qualsiasi luogo, si scoprirebbe che c'è un pensiero che ricorre più frequentemente di tutti.
E quel pensiero è la parola della città.
Se la tua parola personale non coincide con la parola della città, vuol dire che non ne fai parte.
'Qual è la parola di Roma?'
'SESSO.'
'Non è uno stereotipo?'
'No.'
'Ma ci sarà pure, a Roma, chi pensa a qualcosa di diverso dal sesso.'
'No. Tutti, tutto il giorno, pensano al SESSO.'
[...]
A dar retta a Giulio, questa parolina così breve - SESSO - forma l'acciottolato sul quale si posano i piedi a Roma, scorre con l'acqua delle fontane, riempie l'aria insieme insieme al rumore del traffico.
[...]
da 'Mangia Prega Ama', Elisabeth Gilbert, Rizzoli
2 commenti:
CIao,ho letto il libro citato e stavo giusto scrivendo un post a riguardo.
Per me non è quella la parola e scoprire la vera parola di Roma è dura. La città è verace, ma difende strenuamente il suo tesoro con varie apparenze e discorsi fatti.
Almeno dopo 7 anni, la penso così.
Anche io ho letto il libro: essendo nata e vissuta a Roma penso di poter dire con cognizione di causa che la parola scelta dalla Gilbert non la rappresenti affatto... La parola di Roma per me è MAMMA...
Avere una madre come Roma significa avere con lei una relazione spesso difficile: la si odia e la si ama immensamente, ma resta sempre una madre affascinante che sa consolarti con i colori del cielo e la bellezza dei suoi monumenti... e con tanto altro ancora...
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