domenica 7 agosto 2011

Agosto a Milano: un vasetto di Yomo

Parte proprio da qui il mio racconto di oggi, da un vasetto di yogurt Yomo Biscotto Quattro Cereali. Dai gradini del mio terrazzo in cotto. E' domenica, un giorno qualunque. Ed è Agosto. 
Milano in questi giorni sa essere sorprendente, a tratti perfino devastante. 
Svuotata della massa di bipedi e quattroruote che la popolano, svela angoli, piazze, anfratti che la fretta e la folla fanno trascurare. 
Ci si incanta nel silenzio di una città dove non sentire rumori è quasi impossibile in altri momenti dell'anno.
Questa magia però vira presto in una zona buia da dove emergono pensieri e paure che fino a qualche giorno fa confondevo nel traffico della vita degli altri, di  tutti  quelli che mi passavano accanto, mi sfioravano con lo sguardo mentre attraversavano la strada o facevo la fila in posta.
E così mi ritrovo seduta per terra, a mangiare yogurt e a scrivere messaggi agli amici per dire quanto sia spettacolare Milano oggi. 
Di me però non parlo, perché a me tutto questo silenzio, questa immobilità, queste assenze mettono solo una profonda angoscia.
Un sentimento di scontento che non appartiene a nessun altro che a me, che oggi non riesco nemmeno a entrare in una Chiesa e pregare.
Oggi è una brutta giornata, ecco.
Do la colpa alla stanchezza di un anno pesante, ma la vera verità è un'altra.
E la mia storia, oggi, finisce qua.
Amina

2 commenti:

Cla* ha detto...

Un piccolo raggio di sole da una Roma deserta quanto la tua Milano... che ti scaldi e ti faccia sorridere, Amina cara.

Cla*

Anonimo ha detto...

Nel pieno ti distrai, nel silenzio acuisci i tuoi lai. Ma come ben sai, non dovrai arrenderti mai. Nello "yogurt" sono decisivi, i fermenti lattici vivi.
PinoLecce

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Italia, Italia, Italy
A volte sento nel cuore una felicità inspiegabile: non ne ravvedo il motivo scatenante, zampillo gioia come una fontana che guarda al cielo. Io ho un SOGNO, che è più di niente.